Rosy WGM

Il risveglio in un sereno mattino non è certamente la fine di un sogno

Carissime Sorelle e Carissimi Fratelli
E mi rivolgo anche a Voi, Grandi Ufficiali, nel mondo visibile e invisibile, che mi avete accompagnato e sostenuto in questi anni, lungo il cammino percorso con il Gran Capitolo d’Italia dell’Ordine della Stella d’Oriente: oggi, in questa serena giornata di intensi lavori, si esaurisce il mio ed il vostro mandato e si chiude la meravigliosa parentesi vissuta nel Gran Capitolo d’Italia e che ci ha visto protagonisti in prima persona. Ognuno di noi, dentro di sé, è cosciente che il proprio turno di guardia è finito.
È del tutto umano che la mente ripercorra i tanti momenti di gioia, di impegno, a volte di lotta e di vittoria che hanno costellato e caratterizzato il mio cammino: un piacevole rimpianto, una gioiosa tristezza per quello che è stato e che tanto mi ha dato, anche se la mia vita non ha potuto più essere la stessa e non potrà più essere la stessa neppure in futuro. Aver vissuto per l’Ordine, aver dedicato tanto del mio tempo e delle mie risorse ad esso ha profondamente cambiato il mio animo e non potrò mai più essere la stessa persona che, nel sogno felice iniziato due anni fa, ha accettato con entusiasmo l’onore dell’incarico di Worthy Gran Matron, un incarico pieno di Luce e di prestigio, che mi ha riempito e mi riempie ancora oggi di orgoglio. La fatica ed i sacrifici sono indubbiamente stati tanti ma essi scompaiono di fronte alla soddisfazione di aver potuto dare un contributo a quel paziente lavoro ed a quella grande opera che, ricercando le preziose ed antiche radici del nostro essere, costruisce un futuro ricco di contenuti e di saggezza.
Certamente la mia opera non è stata e non è perfetta, nulla di umano lo è e nulla può mai dirsi compiuto, come sanno bene i miei Fratelli liberi muratori il cui tempio ha sempre una parete incompiuta e che mai aspirano a rappresentare con le arti umane l’armoniosa perfezione dell’Essere. La mia coscienza mi dice che ho fatto quello che ho potuto e saputo fare: forse non sono stata così giusta come avrei dovuto o voluto, forse non sono stata in grado di perdonare come il nostro ordine richiede ma, carissime Sorelle e Fratelli, credetemi, ho fatto il possibile per aderire agli insegnamenti che conosco e che ho cercato di rendere patrimonio di tutti. Laddove, anche senza la mia piena coscienza e volontà, non sono stata come avrei dovuto essere Vi chiedo di guardarmi e ricordarmi egualmente con la benevola tolleranza che ci deve contraddistinguere. Due anni sono passati, due anni che per me hanno significato tanto e che mi fanno affrontare il tempo futuro, questa discesa che inizia con il procedere verso il solstizio d’inverno, con l’animo veramente traboccante di ricordi e di piacevoli rimpianti ma, badate bene, con la gioia di sapere che il futuro dell’Ordine procede su un cammino ben tracciato, su una strada solida ed una direzione che è certamente condivisibile e che il benefizio e la gioia per tutti noi c’è e continuerà ad esserci anche per il futuro.
Il mio è solo un breve discorso di commiato, la vostra Sorella Rosy Guastafierro, Worthy Gran Matron del Gran Capitolo d’Italia, trasferisce la propria essenza di Worthy Gran Matron a chi le succede, trasferisce il proprio cuore, le proprie conoscenze e le proprie attribuzioni alla nuova eletta; la mia volontà si arrende all’astro sorgente ed io torno alla primitiva purezza e semplicità della Sorellanza, rivestita soltanto della umiltà del Sapere, della saggezza del Silenzio, assordata dal clamore della parola perduta.
Ed arrivederci ancora, quando questa Vostra sorella non sarà altro che la depositaria di eventi che sono stati ma che ancora saranno, di pensieri che sono stati espressi ma che saranno ancora ripresi e migliorati, di azioni e risultati che sono stati raggiunti per tutti e che so non saranno dimenticati.
Immutato resta il mio affetto per Voi, per tutti Voi, così come spero rimanga la Vostra stima ed il Vostro affetto per me, una volta caduti i simboli ed i segni di quel potere, peraltro del tutto immateriale, che avete voluto attribuirmi e che con tanta serenità e gioia trasmetto a chi mi succederà.
Che il nostro cammino possa proseguire sempre verso la Luce, guidato dall’Amore.
Rosy

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